La dipendenza affettiva patologica viene definita come una tipologia di relazione tra due individui che conduce alla compromissione psichica dei partner, che nonostante le conseguenze negative, decidono di mantenere la relazione, non sapendo rinunciare ad essa.
Spesso i protagonisti di relazioni di questo tipo possiedono caratteristiche di personalità peculiari come quella narcisistica, dipendente o borderline.
Possono innescarsi rapporti di dipendenza, co-dipendenza e contro-dipendenza dei quali non sempre si ha consapevolezza ma che rendono impossibile interrompere la relazione per la sensazione di “aver bisogno” dell’altro che è considerato indispensabile.
Il trattamento cognitivo-comportamentale della dipendenza affettiva si basa sulla presa di coscienza del disturbo e della relazione disfunzionale, sulla ristrutturazione cognitiva delle credenze legate all’amore e all’affettività e, a un livello più profondo, la ristrutturazione dei modelli di attaccamento insicuro e delle esperienze infantili negative che sono spesso alla base della dipendenza.
Trovano impiego, inoltre, interventi volti a modificare il comportamento, come il training assertivo, il lavoro sul rifiuto e la manipolazione e l’acquisizione di tecniche per la gestione della rabbia.